venerdì, Aprile 26 2024

Il 5 maggio del 1821 moriva Napoleone Bonaparte, imperatore d’Europa e despota.

La sua celebre sconfitta a Lipsia lo portò ad abdicare e dopo una successione di eventi, tra i quali il memorabile saluto alla Vecchia Guardia, Napoleone sbarcò il 4 maggio 1814 alla bella Isola d’Elba accompagnato dalla marina inglese.

Gli venne concesso il titolo di Re dell’isola toscana, oltre che conservare il rango di Imperatore.

Prese residenza presso la Palazzina dei Mulini, dove apportò immediatamente lavori di restauro e migliorie, a Portoferraio non rimase solo; presto lo raggiunsero sia la madre che la contessa Maria Walewska col loro figlio Alexandre.

La sua situazione di “prigioniero” non gli tarpò gli intenti operativi, ma anzi, si adoperò per costruire infrastrutture, miniere, strade e ovviamente, da stratega, difese. L’interesse per l’Elba in Europa crebbe, grazie a quel piccolo uomo che aveva tenuto il vecchio continente in pugno.

L’isola accolse un grande giro di vite. Poeti, artisti e uomini di mondo vennero nell’arcipelago toscano attratti dall’Imperatore.

Ovviamente anche spie erano presenti sul territorio, nemiche e amiche a Bonaparte. Tramite quelle vicine si teneva informato sulla situazione francese/europea e, proprio la notizia del suo trasferimento in un luogo più remoto gli fece prendere l’importante decisione: evadere!

Nella notte del 27 febbraio 1815, grazie a una festa alla quale accorse la popolazione intera, riuscì a eludere la sorveglianza con pochi granatieri appartenenti a un piccolo bastimento che si era posizionato di fronte al porto.

Di qui, iniziarono i famosi ultimi 100 giorni, che lo portarono alla caduta di Waterloo e la definitiva reclusione a Sant’Elena.

Proprio quest’anno ricorrono i 200 anni del suo arrivo in Toscana e, l’intera Isola d’Elba, già dai giorni 3 – 4 – 5 maggio organiza eventi di rievocazione storica. Perché, se pur tiranno, Napoleone ha segnato uno spaccato importante per la Storia e la vita isolana, che ancora oggi si ripercuote nel presente.

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